A Young Doctor's Notebook - Diario di un giovane medico
Inghilterra 2012, Mini serie tv, 4 episodi da 40 minuti, drammatico/grottesco, Produzione Big Talk Productions, Regia Alex Hardcastle, Sceneggiatura Mark Chappell, Shaun Pye, Alan Connor
Con Jon Hamm, Daniel Radcliffe, Rosie Cavaliero, Adam Godley, Vicki Pepperdine,
Christopher Godwin
Trama
Protagonista sono un medico novello, fresco di laurea dell'università di Mosca e letteralmente sbattuto a capo di un ospedale sperduto nelle lande gelide della Russia. Assieme a lui il suo alter ego adulto, visibile solo dal giovane sé e che tenta di guidare e consigliare il ragazzo, il quale si trova a dover fronteggiare parti con feti in posizione trasversale, assenza di figa, un epidemia di sifilide e metaforicamente lo spettro romantico del suo predecessore. Riuscirà il nostro medico ad eguagliare il magnifico Leopold Leopold'ovic? Non è un nome da usare alla leggera, un po' come Beetlejuice.
eloquente faccia di Daniel |
La serie come l'ha vista la stronza
Bellissima serie. Una cosa è bella quando ti rimane impressa e ti lascia qualcosa di cui parlare e dei tormentoni da ripetere con chi lo avete visto. Questa mini produzione inglese è una chicca, un peccato che non abbia ancora trovato collocazione sul mercato italiano, lascia l'amaro in bocca, ma ringraziamo Dio per il file sharing ed i sottotitoli, provvidenziali.
Una serie ben diretta e conoscerete la mia proverbiale attenzione alla fotografia - come no! Lo sanno tutti - ben diretta sotto il profilo tecnico. Gli attori sono molto buoni, Pelageya è l'infermiera più irresistibile che ci sia e Radcliffe che Hamm sono ottimi e Leopold Leopold'ovic è in piena forma, qui da il meglio di sé.
Belle le storie e bella l'ambientazione, anche se per la realizzazione non devono aver speso molto, considerando l'esiguità delle location e la quasi assenza di esterne.
La storia è un adattamento della raccolta dei 19 racconti omonimi ed autobiografici contenuti in Appunti di un giovane medico, di Michail Afanas'evič Bulgakov.
Non conoscevo l'autore, mea culpa, ora mi dedicherò allo studio matto e disperatissimo dell'autore, perlomeno per soddisfare la mia curiosità su questo tizio russo.
Le storie non sono approfondite, viene indagato per lo più il lato psicologico del protagonista e la sua trasformazione da giovane Harry Potter in Hamm.
Se qualche critica va mossa, è in direzione della scelta di rappresentare il protagonista con due attori tanto dissimili somaticamente, Radcliffe non è una cima in altezza ed Hamm è massiccio, anche se compensano con la bravura attoriale, altro appunto può essere l'utilizzo di una computer grafica scadente, quasi da commedia italiana, utilizzata nelle scene di transizione in cui si riprende la clinica dall'esterno.
I PUTIN di forza sono, lo humor nero, demenziale-no sense dal sapore inglese, dai bei tempi comici alla Monty Python, in cui le facce degli attori, maschere grottesche teatrali aiutano a ridere di gusto.
Più teatro che cinema, mi lascia amareggiata la brevità e l'assenza di seguito della serie, anche se fanno ben sperare il numero di racconti, 19, da cui è tratta Young Doctor's.
Forse questa sarà solo un prologo, una sorta di teaser.
Intanto segnatevi la serie e godetevela guardandola.
Voto 8/10
Una serie ben diretta e conoscerete la mia proverbiale attenzione alla fotografia - come no! Lo sanno tutti - ben diretta sotto il profilo tecnico. Gli attori sono molto buoni, Pelageya è l'infermiera più irresistibile che ci sia e Radcliffe che Hamm sono ottimi e Leopold Leopold'ovic è in piena forma, qui da il meglio di sé.
Belle le storie e bella l'ambientazione, anche se per la realizzazione non devono aver speso molto, considerando l'esiguità delle location e la quasi assenza di esterne.
La storia è un adattamento della raccolta dei 19 racconti omonimi ed autobiografici contenuti in Appunti di un giovane medico, di Michail Afanas'evič Bulgakov.
Non conoscevo l'autore, mea culpa, ora mi dedicherò allo studio matto e disperatissimo dell'autore, perlomeno per soddisfare la mia curiosità su questo tizio russo.
Le storie non sono approfondite, viene indagato per lo più il lato psicologico del protagonista e la sua trasformazione da giovane Harry Potter in Hamm.
Se qualche critica va mossa, è in direzione della scelta di rappresentare il protagonista con due attori tanto dissimili somaticamente, Radcliffe non è una cima in altezza ed Hamm è massiccio, anche se compensano con la bravura attoriale, altro appunto può essere l'utilizzo di una computer grafica scadente, quasi da commedia italiana, utilizzata nelle scene di transizione in cui si riprende la clinica dall'esterno.
I PUTIN di forza sono, lo humor nero, demenziale-no sense dal sapore inglese, dai bei tempi comici alla Monty Python, in cui le facce degli attori, maschere grottesche teatrali aiutano a ridere di gusto.
Più teatro che cinema, mi lascia amareggiata la brevità e l'assenza di seguito della serie, anche se fanno ben sperare il numero di racconti, 19, da cui è tratta Young Doctor's.
Forse questa sarà solo un prologo, una sorta di teaser.
Intanto segnatevi la serie e godetevela guardandola.
Voto 8/10
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